Apple trascina una Wall Street già euforica per i dati sul lavoro

Il rallentamento della crescita degli occupati negli Stati Uniti, unita al dato sul tasso di disoccupazione che è salito più del previsto, ha spinto al rialzo buona parte delle Borse mondiali, in un'ottica di possibili mosse future da parte delle banche centrali.

Gli investitori tuttavia attendevano anche la trimestrale di Apple diffusa proprio ieri, la quale ha evidenziato un fatturato di 90,8 miliardi di dollari (il 4% in meno rispetto al primo trimestre del 2023), ma si tratta di un calo più moderato rispetto a quello che prevedevano gli analisti. Il trend dei servizi si è confermato invece positivo, con un fatturato record per questo comparto aziendale. Allo stesso tempo, Apple ha annunciato che riacquisterà 110 miliardi di dollari di azioni proprie, in quello che sarebbe il più grande riacquisto della storia americana.

La reazione del titolo in Borsa è stata veemente, visto che in apertura il colosso di Cupertino è volato sul +8% mantenendo poi questo progresso nelle ore seguenti. Nel momento in cui scriviamo, Apple rispetto a ieri sta guadagnando circa il 6,70%, con un valore di oltre 184 dollari per azione.

Il Nasdaq, indice tecnologico, attualmente sta guadagnando il 2% circa, grazie ai dati sul lavoro (il Dow Jones ad esempio sta salendo “solo”, per così dire, dell'1%) ma anche grazie ai dati di Apple.

(Redazione)